Gli steroidi in reumatologia: focus sul desametasone
- 06 Jul, 2023
- Posted by Crown Admin
- 0 Comment(s)
Gli steroidi in reumatologia: focus sul desametasone
Quest’ultima azione è legata al generale effetto catabolico degli ormoni steroidei atto a incentivare il catabolismo proteico, diminuendo la mineralizzazione ossea e stimolando la mobilizzazione degli acidi grassi e del glicerolo dai siti di deposito. Si stima che da 2,9 a 4,0 milioni di americani abbiano usato dosi sovrafisiologiche di https://brasilnet.net.br/cidade/bom-jardim/2023/06/24/sterydy-legalne-i-nielegalne-jakie-wybiera-jako/ anabolizzanti androgeni illeciti (AAS), tra cui il testosterone e i suoi derivati al fine di aumentare la massa muscolare per migliorare la prestazione atletica e/o l’aspetto personale. Per quanto riguarda gli atleti che hanno fatto uso di AS, sono stati riportati casi di tumori alla prostata, rene, testicolo, linfomi (vedi Tabella 3). Nel caso dei tumori epatici il rischio aumenta se l’uso di AS si accompagna ad abuso di alcol, dieta povera di verdure, uso di contraccettivi, fumo, stato di portatori di virus come Epstein Barr e citomegalovirus. Gli AS contenenti un gruppo alchilico come il danazolo, il metiltestosterone, nandrolone, ossimetolone and lo stanozolo sono quelli più sospettati di causare tumori.
- Gli operatori sanitari prescrivono gli steroidi anabolizzanti principalmente per trattare il testosterone basso (ipogonadismo maschile).
- Per quanto riguarda gli atleti che hanno fatto uso di AS, sono stati riportati casi di tumori alla prostata, rene, testicolo, linfomi (vedi Tabella 3).
- Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente.
I livelli di testosterone sono naturalmente molto più alti negli uomini e nelle persone assegnate al sesso maschile alla nascita (AMAB) che nelle donne e nelle persone assegnate al sesso femminile alla nascita (AFAB). Il termine “anabolizzanti” si riferisce alla costruzione di tessuti (soprattutto muscolari), mentre “androgeni” si riferisce a un gruppo di ormoni sessuali chiamati androgeni. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac. Pur garantendo l’esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante. Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente.
Dopo il cancro
Si diventa corridori attraversando alcune fasi che comportano la consapevolezza di dover, voler e poter fare una certa attività, il… Non assumete più della dose giornaliera raccomandata e non condivideteli o vendeteli. Questo è considerato un uso off-label, o non approvato dalla FDA, del farmaco. I libretti di Aimac per i malati sono gratuiti, ma molto onerosi per l’Associazione che ne cura il costante aggiornamento, la grafica, la stampa e la distribuzione.
Ulteriori informazioni
I soggetti che ne fanno un uso eccessivo risulteranno più violenti e più aggressivi rispetto a chi non ne assume. Inoltre, i danni possono risultare irreversibili e difficili da poter curare anche se si smette di far uso di queste sostanze. Gli atleti possono assumere steroidi per un certo periodo, sospenderli e avviarli di nuovo più volte l’anno. Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica). Possono anche aumentare la dose per un ciclo (cosiddetta “assunzione piramidale”).
Possibili conseguenze degli steroidi anabolizzanti: riassunto
Accresciuto rischio di contrarre infezioni e ritardata cicatrizzazione delle ferite. Ciò si verifica soprattutto con il trattamento in dosi elevate o a lungo termine. Informate l’oncologo qualora notaste segni di infezione (infiammazione, rossore, dolore o febbre) oppure qualora le ferite impieghino più tempo a rimarginare.